L’Agape della Fondazione Luigi (Gino) Pagliarani giunge all’ottava edizione. Negli anni precedenti il tema dell’incontro, maturato di volta in volta all’interno del Consiglio della Fondazione sulla base dell’ascolto esterno e di quello interno, ha ripreso alcune delle topiche del pensiero di Gino Pagliarani. Tra queste ampio spazio hanno avuto le questioni della Polis, nella sua irriducibile vastità e pervasività: paura, solidarietà, indifferenza, libertà, partecipazione, violenza…
Di Polis si vorrebbe parlare anche quest’anno. Lo richiede il mondo esterno, alle prese con cambiamenti e vicende che smentiscono ogni giorno la capacità di ognuno di noi di prevedere e anticipare gli eventi. Ma lo richiede, ancora una volta, il mondo interno, nel quale pulsioni e desideri, intenzioni e resistenze confliggono e si confondono di continuo.
L’aspetto del nostro rapporto con la Polis che si vorrebbe mettere a fuoco quest’anno è una relazione. Costitutiva, ineliminabile, conflittuale. Quella tra cittadini e leader, tra l’assunzione di responsabilità che ogni cittadino riflessivo sente come una chiamata ad un impegno e a un diritto, per quanto oneroso e scomodo, e l’ambizione che alcuni cittadini riconoscono in sé – e che la collettività ambivalentemente riconosce, o anche solo concede, loro – di prendere su di sé una responsabilità collettiva, con gli effetti di visibilità, rinforzo narcisistico, ma anche di vissuti di angoscia cui il più delle volte questi cittadini – i nostri leader – rispondono in modi difensivi e rovinosi per loro stessi oltre che per la collettività…
Spunti per questo tema, in cui i poli della diade “leader-follower” sono intimamente legati tra loro, sono le vicende della scena politica italiana (ma anche di quella europea e globale), ma anche novità nel nostro mondo: i progetti di formazione sulla Polis e sulla leaderless organization che stanno crescendo in Ariele e l’ultimo volume – il 21, uscito a marzo – di Educazione sentimentale.
In questo volume, intitolato “Polis, Politica”, si è cercato di andare a fondo sulla natura della Polis, tra effettività storica (per la Grecia arcaica fino alla compiuta esperienza ateniese e poi nel lungo processo di formazione dello stato moderno), sfide poste alla politica contemporanea e significato che il “fare politica” ha per coloro che della politica hanno fatto una professione o una ragione di vita.
All’Agape saranno presenti alcuni dei curatori e degli autori che hanno contribuito all’elaborazione del volume della rivista.