Bibliografia di Luigi Pagliarani

La presente bibliografia è stata scritta da Carla Weber ed è tratta dal volume “Educazione sentimentale” di Luigi Pagliarani, edito da Guerini e Associati (2001).

Bibliografia affettiva
di Carla Weber


L’analisi istituzionale

  • L.M. Pagliarani, «Tre modi di leggere», Prefazione a A.D. Newman, R.W. Row-bottom, Manuale di analisi delle strutture organizzative, Isper, Torino 1969.
    Uno dei punti di attenzione del lavoro di Pagliarani, allo stesso tempo un punto di partenza e una costante, è l’analisi istituzionale. I prodromi di quella che sarà la rilevanza che nel suo pensiero assumerà lo studio del lavoro organizzato, sono in parte contenuti in questo saggio introduttivo.
  • L.M. Pagliarani, «Autonomia, autorità e partecipazione», in Psichiatria comunitaria e socioterapia, Villa Serena, edito in proprio, Milano 1970.
    Un tema rilevante dell’analisi istituzionale che in Pagliarani si conferma anche grazie all’incontro con E. Jaques, è quello del rapporto tra autorità e partecipazione nei processi cooperativi interni alla vita organizzativa. Il saggio approfondisce le condizioni e i vincoli della combinazione fra l’espressione delle forme di guida e contenimento e gli spazi della partecipazione alle scelte e ai processi decisionali nelle istituzioni.
  • L.M. Pagliarani, «Occhi per non vedere. Sulla resistenza istituzionale all’esame di lealtà. Dalla mancata azione all’atto mancato», in M. Lang, K. Schweitzer (a cura di), Psicoanalisi e socioanalisi, Liguori, Napoli 1983.
    È un testo di metodo attento a individuare le condizioni per l’analisi istituzionale e, in particolare, per l’esame di realtà nelle istituzioni tenendo conto delle dinamiche difensive emergenti, che possono essere un vincolo sia alla comprensione che al cambiamento. Le «buone ragioni» delle resistenze divengono elemento cruciale da considerare nell’applicazione di un metodo centrato su un processo trasformativo e coevolutivo.
  • L.M. Pagliarani, Una «poetica» per l’organizzazione?, dattiloscritto inedito, Milano 1992.
    Questo breve contributo è un commento alla relazione di R. Ramirez al congresso AIF di Budapest (3 febbraio 1987). Il problema affrontato da Pagliarani riguarda la domanda sul perché non avviene l’auspicato connubio tra bellezza e organizzazione. Si tratta di una questione cruciale per l’approccio psicosocioanalitico all’analisi delle istituzioni che tende ad approfondire le ragioni per cui spesso le organizzazioni sono luoghi del fare ma non riescono a divenire luoghi dell’espressione dell’esperienza.
  • L.M. Pagliarani, «Oggi più di ieri (con rattristato entusiasmo)» (Prefazione), e «Metodologia dell’analisi del controtransfert istituzionale: approdo e problemi», in M. Bortoloso (a cura di), L’inconscio organizzativo. Analisi del controtransfert istituzionale, Guerini e Associati, Milano 1993.
    Al centro della riflessione con cui Pagliarani contribuisce a questo volume di particolare rilevanza su un tema poco studiato, quello del controtransfert istituzionale, vi sono i temi dell’azione e del comportamento connessi al significato e al sentimento che gli individui provano nelle situazioni. Il volume presenta i risultati di un lungo lavoro di ricerca guidato da Pagliarani e propone una metodologia di analisi del controtransfert istituzionale, mettendo in luce i problemi che un tale approccio comporta. L’orientamento scientifico e politico si compongono ponendo in evidenza allo stesso tempo le difficoltà a con­siderarsi da parte delle istituzioni, rivolgendo l’attenzione anche agli aspetti inconsci, e la speranza relativa al fatto che solo facendolo si possa accedere alla possibilità dell’emancipazione nell’esperienza istituzionale.